Papa Francesco accanto a Balotelli, Obama al fianco di Berlusconi con in braccio Dudù, Lucio Dalla vicino a Steve Jobs. Piccoli miracoli che possono accadere a Napoli in Via San Gregorio Armeno, la strada conosciuta in tutto il mondo per le botteghe artigiane dove lavorano i maestri dei presepi. Da quasi due secoli le famiglie artigiane portano avanti la tradizione del presepe napoletano, realizzando statue e scene storiche di grande valore. Si parte da qualche decina di euro per una statuina di 15 cm per arrivare a migliaia di euro per quelle di dimensioni ben maggiori e con abiti su misura realizzati con stoffe preziose.
Ma il presepe napoletano vuol dire anche casette di sughero, elementi meccanici come mulini e giostrine, piccole luci da inserire nei vari ambienti, personaggi azionati a energia, fondali in cartone e una miriade di piccoli accessori per ricreare l’atmosfera ai tempi della natività. Accanto ai più tradizionali bambinelli, raffigurazioni di Maria e Giuseppe, coppia bue e asinello e pastorelli, hanno preso sempre più piede le statuine dei personaggi che si sono distinti, a vario titolo, durante l’anno: politici, sportivi, cantanti, attori. Una cosa è certa, arrivare sullo scaffale di una bottega a San Gregorio Armeno vuol dire popolarità.
San Gregorio Armeno, insieme a tutte le vie limitrofe, può essere visitata tutto l’anno.
Le botteghe sono sempre aperte, anche se il periodo con maggiore affluenza (a volte è difficile anche camminare) è sempre quello più a ridosso delle festività.
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